E’ stato presentato sabato 6 luglio, nell’Aula Magna dell’Istituto di formazione teologica pastorale dell’Arcidiocesi arborense, il progetto UniKoinè, il nuovo polo universitario della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici San Domenico di Roma, che partirà con la formazione già dal prossimo autunno con l’anno accademico 2024-25.
Il corso di laurea triennale in Scienze della Mediazione Linguistica, unico nel suo genere in tutta la Sardegna e unica Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (SSML) regionale, punta a formare una nuova classe di professionisti capace di affrontare le sfide del lavoro e dell’imprenditoria, cogliendo le opportunità che giungono dagli scenari e dai mercati internazionali, attraverso una preparazione approfondita sulle lingue straniere.
UniKoinè è abilitata al rilascio di titoli equipollenti al Diploma di Laurea Triennale in Scienze della Mediazione Linguistica (L-12) e quindi al riconoscimento di 180 crediti formativi universitari (CFU). Presidente del nuovo polo universitario, con sede a Oristano, in via Cagliari 179, è il prof. Andrea Oppo, mentre mons. Roberto Caria lo accompagna da vicepresidente e Francesca Ferrazza da coordinatrice didattica.
Unikoiné ha, inoltre, il patrocinio dell’Arcidiocesi di Oristano, del Distretto rurale del Giudicato di Arborea e dell’Associazione culturale Tabità di Ghilarza.
Per maggiori informazioni e per perfezionare le iscrizioni si può visitare www.unikoine.it sito ufficiale del progetto.
Per quanto riguarda gli obiettivi formativi e indirizzi di specializzazione, le Scuole Superiori per Mediatori Linguistici hanno lo scopo di fornire agli studenti una solida formazione culturale, di base e linguistica, in almeno due lingue straniere. L’obiettivo finale è quello di far sviluppare agli studenti specifiche competenze linguistico-tecniche sia scritte e sia orali, adeguate alle professionalità operanti nell’ambito della mediazione linguistica.
A questo scopo, UniKoinè attiva due indirizzi di specializzazione: uno in Turismo archeologico e uno in Marketing per lo sviluppo del management agroalimentare. Entrambi gli indirizzi sono pensati per favorire percorsi occupazionali inseriti nel tessuto socio-produttivo del territorio sardo.
Accanto agli studi di due lingue straniere in tutti gli aspetti teorici (grammatica e linguistica) e pratici (traduzione, interpretariato), più una terza lingua facoltativa, UniKoinè propone una serie di corsi caratterizzanti per la mediazione linguistica come Antropologia culturale, Informatica e transizione digitale, Storia economica dell’Europa, Diritto internazionale e Marketing d’impresa. Altri corsi saranno invece legati agli indirizzi di specializzazione: Filosofia dell’archeologia, Elementi di archeologia preistorica e protostorica, Archeologia cristiana e medievale, per l’indirizzo del Turismo archeologico; Diritto costituzionale agroalimentare, Sociologia della comunicazione e Scienze e tecnologie alimentari, per l’indirizzo di Marketing per lo sviluppo del management agroalimentare.
Si tratta di un progetto ambizioso, di una sfida che mettiamo sul piatto della crescita formativa dei nostri giovani, chiamati a essere classe dirigente di una terra che deve aprirsi sempre di più al Mediterraneo e al mondo, ha dichiarato il presidente di UniKoinè durante la Conferenza di presentazione. Ha, poi, aggiunto: La valorizzazione turistica del nostro patrimonio archeologico e la promozione dell’agroalimentare sardo nei diversi mercati esteri sono due marce in più su cui la nostra Isola deve incrementare l’investimento in termini di energie, formazione e risorse economiche. Noi, con UniKoinè, cerchiamo di fare la nostra parte sul versante dell’istruzione: l’augurio è che tale esperienza sia contagiosa, che sensibilizzi istituzioni pubbliche e portatori d’interesse affinché si faccia rete per crescere tutti insieme.
All’incontro è intervenuto anche mons. Roberto Caria: La scelta di Oristano come sede di UniKoinè non è stata casuale. Abbiamo pensato infatti a un punto centrale e facilmente raggiungibile dagli studenti provenienti dalle diverse aree della nostra Isola. La nostra offerta formativa si caratterizza per il forte legame con il territorio regionale, che vogliamo trasmettere nei tre anni di studi. Un modo nuovo di guardare al futuro perché il confronto con le società e i mercati globalizzati lo si può affrontare con maggior determinazione solo se si conosce la propria storia, con punti di forza e debolezza, e soprattutto cercando di valorizzare al meglio ciò che possiamo portare fuori dalla Sardegna. Infine, è intervenuto anche il presidente del Distretto Rurale del Giudicato di Arborea, Pierpaolo Erbì: Il nostro Distretto Rurale crede fortemente che sia fondamentale investire nella cultura, nell’istruzione e nella formazione dei nostri giovani. Attraverso l’istituzione delle borse di studio in favore dei giovani residenti nei Comuni del Distretto, intendiamo avviare un lungo percorso che possa garantire ai ragazzi e alle ragazze un futuro lavorativo sicuro e ricco di innovazione nel mondo della ruralità.
Fonte: sito diocesano