La Storia

Beata Vergine di Monserrato

Mentre appaiono chiare le vicende della fondazione di Marrubiu, non risultano da alcuna fonte notizie esatte sulla chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Monserrato, o delle Grazie. Non resta percio’ che rifarsi alla lettura del monumento quale oggi appare. Una pietra, nel lato sinistro della navata, reca la data dell’anno 1710. Dai registri di battesimo si deduce che esisteva un edificio preesistente, dove si amministravano i battesimi gia’ dal 29 settembre 1664 e si eseguivano i riti di esequie dal 20 luglio 1663.

Non si conosce il nome del progettista e le maestranze sono del tutto anonime. Cronologicamente si puo’ inquadrare l’edificio nell’architettura minore in sardegna tra il XVII e l’inizio del XVIII secolo. Non vi sono elementi neoclassici. In alcuni componenti decorativi si riscontra l’ispirazione barocca anche per la ricchezza di fregi di derivazione naturalistica. Sicuramente tra la vecchia costruzione e la nuova c’è stata una sopraelevazione dell’edificio.

La facciata si presenta scandita verticalmente in tre spazi, raccordati dallo spiovente del tetto a capanna. questi tre spazi potrebbero facilemente diventare quattro se si tenesse conto della straforatura rettangolare del vasto portale d’ingresso.La facciata è contenuta tra i due robusti pilastri laterali in conci di tufo. Purtroppo il recente intonaco non consente la disamina dell’opus del corpo dell’edificio che, presumibilmente, dovrebbe essere in opus mixtum.

Riapertura e benedizione della chiesa parrocchiale

Chiesa campestre Santa Maria di Zuradili

Alle pendici del vicino Monte Arci sorge la chiesetta campestre di Santa Maria di Zuradili. La piccola chiesa, costruita nel XVII secolo insieme al villaggio omonimo, è stata ricostruita nei primi decenni del secolo scorso e inaugurata nel 1938, quando ritornò ad essere la sede dei festeggiamenti della Madonna di Zuradili, molto sentita dagli abitanti del paese

Sant’Anna