Nella cara memoria di Giampaolo Sechi

L’improvvisa morte di Giampaolo Sechi, avvenuta lo scorso 12 settembre ha destato in tutta la Comunità profondo cordoglio e grande emozione.

La celebrazione delle esequie, con la nutrita presenza della Polizia di Stato  insieme ai massimi vertici istituzionali, e al Corpo dei Bersaglieri, con i quali Giampaolo ha condiviso i primi anni della sua carriera, è stato un forte momento di fede e testimonianza di affetto per la famiglia.

La testimonianza che segue, a firma del suo caro amico Urbano Lecca, bersagliere, ci invita a fare memoria di Giampaolo nel trigesimo della sua morte, con la celebrazione dell’eucaristia che celebreremo sabato 15 ottobre 2022 alle ore 18.00 nella nostra chiesa parrocchiale.

don Alessandro

E’ con grande onore e commozione che rispondiamo al cordiale invito del parroco di Marrubiu, Don Alessandro Enna, di portare la nostra testimonianza su un cittadino di questa bella comunità di Marrubiu, un nostro amico, un fratello, un grande uomo.

Parliamo del caro Giampaolo Sechi, recentemente venuto a mancare improvvisamente e che tutto il paese conosceva.

Tuttavia, non tutti sanno che Giampaolo era un Bersagliere, si, un Bersagliere di fatto e un bersagliere nella vita. Lo era diventato da ragazzo durante il servizio di leva e successivamente svolse, nel corpo dei Bersaglieri alcuni anni di servizio, prima di passare alla Polizia di Stato.

Non era un bersagliere qualsiasi, era un attivista e partecipava con un folto gruppo di commilitoni alla vita dell’Associazione Nazione Bersaglieri. Il suo è stato un ruolo importante, ha contribuito a riallacciare rapporti con numerosi coscritti e commilitoni riunendoli in comunità, organizzando eventi e incontri alla base dei quali c’erano i valori bersagliereschi a noi tanto cari. Obbedienza, rispetto, cameratismo, sentimento della famiglia, onore alla patria e alle sue istituzioni.

Con l’Associazione Nazionale Bersaglieri Giampaolo è stato presente sul territorio regionale e nazionale, ha partecipato alle manifestazioni a cui è stato invitato e ha contribuito a organizzarne altre per le ricorrenze tradizionali. Oltre a ciò, con i Bersaglieri, ha condiviso numerose attività di volontariato sociale tra le quali anche quelle gestite da movimenti religiosi e da alcune parrocchie. Giusto per citarne una, l’anno scorso fu promotore di una riuscitissima raccolta fondi tra i bersaglieri per aiutare gli allevatori colpiti dagli incendi.

Era stato recentemente Presidente della sezione Bersaglieri di Arborea ove era iscritto e, grazie a questa esperienza, da qualche tempo era determinato a creare una sezione anche a Marrubiu.

Avrete notato al suo funerale una qualificata rappresentanza di bersaglieri, presenza numerosa ma discreta, c’erano tutti i vertici dell’associazione. Eravamo in tanti, arrivati da tutta la Sardegna e qualcuno anche dalla penisola. Abbiamo voluto onorare, con un piccolo gesto di presenza, l’affetto e l’amicizia che ci ha legati a Giampaolo. In lui il senso di appartenenza era vivido e concreto tanto che talvolta non riuscivamo a stargli a presso, una fucina idee e proposte innovative tanto che ci metteva in difficoltà…

Per noi è una grandissima perdita, dolore e sbigottimento indescrivibili ci fanno ancora soffrire. Giampaolo era un animatore, un consigliere, uno che aveva sempre soluzioni e creava amicizia… trovava e rigenerava costantemente le ragioni di un impegno a tenere viva l’unità tra di noi. In alcuni dei tanti incontri abbiamo condiviso questa esperienza con i nostri familiari, consolidando rapporti e creandone di nuovi. Giampaolo ci ha fatto conoscere la sua bella famiglia che ha sempre accudito con amore e responsabilità che trasparivano  da ogni suo gesto.

Nulla poteva interferire con la sua coerenza, si svegliava al mattino, indossava la sua uniforme ma prima di uscire dava la sveglia agli amici bersaglieri; una frase, una battuta, un riferimento o un gesto d’affetto non sono mai mancati, tutti i giorni non lasciava questa incombenza ad altri.

Per noi che lo conoscevamo bene, Giampaolo dava un volto umano al suo essere bersagliere e poliziotto, ne siamo fieri e vogliamo condividere questa testimonianza col paese che ha avuto l’onore di ospitarlo.

Sabato 15 ottobre 2022 alle ore 18.00,

lo ricorderemo con la celebrazione della S. Messa in suo suffragio,
nel trigesimo della sua morte
insieme ai familiari e a tutta la Comunità.

Nel ringraziare Dio di avercelo dato come amico e compagno di strada, lo affidiamo a Lui nella pace dei giusti perché il suo ricordo sia per noi una benedizione.

I Bersaglieri della Sardegna