
Quando sarò elevato da terra
attirerò tutti a me.
Gv 12,32
Ecco la Croce del Signore!
Fuggite forze nemiche!
Ha vinto il Leone di Giuda,
La radice di Davide! Alleluia!
La tradizione popolare tramanda che Sant’Antonio diede una preghiera ad una povera donna, che cercava aiuto contro le tentazioni del demonio. Papa Sisto V, papa francescano, fece scolpire la preghiera – detta anche motto di Sant’Antonio – alla base dell’obelisco fatto da lui erigere in Piazza San Pietro a Roma.
Domenica scorsa 27 novembre, la nostra Comunità ha iniziato un nuovo anno liturgico con la benedizione della nuova croce, collocata dai Vigili del Fuoco di Oristano sul timpano della nostra chiesa parrocchiale.
La croce è quel segno che all’inizio della nostra esistenza, viene tracciato sulla nostra fronte. A conclusione della nostra vita, sul nostro corpo esanime, viene ancora tracciato sul nostro corpo prima della sepoltura. Tra queste due croci noi viviamo l’esistenza cristiana orientando il nostro sguardo verso questo vessillo di vittoria e di vita,
La nostra comunità, ha vissuto con grande emozione la benedizione e l’erezione della nuova croce e le immagini che seguono manifestano questo forte momento.E’ doveroso un ringraziamento particolare a tutti coloro che vi hanno preso parte, in particolare:
- all’architetto Claudio Zedda per la realizzazione gratuita del progetto esecutiva e per il suo personale interessamento nel portare avanti tutte le pratiche con l Autorità preposte;
- al Comando e a tutti i Vigili del fuoco di Oristano per il loro generoso servizio;
- alla Ditta Cicu infissi di Marrubiu per la realizzazione dell’opera e la disponibilità gratuita per la posa in opera;
- al Consiglio Affari Economici, per il convincente proposito nel voler realizzare da subito la nuova croce;
- al Comitato della Madonna del Rimedio per aver sostenuto interamente i costi per la realizzazione dell’opera;
- al gruppo dei ragazzi della Parrocchia per aver organizzato la serata di animazione musicale e la proposta di autofinanziamento per le diverse proposte formative dell’anno in corso;
- a tutti coloro che nel segreto dei loro cuori hanno invocato la benedizione della croce perchè la nostra Comunità possa crescere nella fraternità e in ogni forma di impegno nel bene.
Dall’alto della croce Dio ci benedica sempre nel nome del suo Figlio Gesù che cammina e vive con noi.
don Alessandro