La Festa del Perdono, la gioia della misericordia e la guarigione del cuore.

Venerdì 31 marzo, i ragazzi del gruppo ‘Andrea’ hanno celebrato, nel contesto della Festa del Perdono la loro 1^ Confessione.

In attesa che la Chiesa riveda il tempo più adatto, per questa celebrazione, nel processo dell’iniziazione cristiana, abbiamo cercato, come gruppo catechistico, di aiutare i ragazzi alla giusta comprensione di questo sacramento. 

Insieme all’Unzione degli infermi, questo sacramento è definito ‘sacramento di guarigione’. Troviamo questa definizione molto preziosa, in quanto parte dal presupposto della vita caratterizzata da fragilità di ogni genere non solo sul piano biologico e fisico, ma anche mentale, spirituale e psicologico.

Noi siamo strutturalmente infermi, il Vangelo ce lo ricorda, bisognosi di un medico che sappia fare una diagnosi di noi stessi.

In questo senso la proposta di celebrare la Penitenza o la Riconciliazione, diventa possibilità offerta all’uomo di godere non tanto di un colpo di spugna che cancella i peccati, quanto, piuttosto, di una guarigione progressiva che ci aiuta a venir fuori da un grigiore esistenziale, per aprirci ad una luce che ci sovrasta e ci restituisce la gioia della vita.

Affidiamo al Padre questi ragazzi, perché negli anni che verranno conosceranno in sé stessi e negli altri, infermità del cuore di ogni genere che solo la gioia del Perdono di Dio può risanare. La gioia e la grazia del perdono ci aiuterà a vivere riconciliati, col nostro cuore innanzitutto, con Dio e con i fratelli.

don Alessandro e il Gruppo Catechistico

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