La croce
apre la strada alla grazia
Giovanni Paolo II
Carissimi,
come credenti non possiamo vivere questa Pasqua con la sola sofferenza di non aver preso parte alle celebrazioni più importanti e più significative dell’anno liturgico.
Sarà una Pasqua che ricorderemo per tutta la vita, anche per le forti provocazioni e riflessioni che direttamente o indirettamente hanno toccato il nostro modo abituale di vivere. Questo nemico invisibile, il coronavirus, ci ha colto di sorpresa. Forse era più prevedibile la tragedia di un attacco terroristico, ma nessuno di noi aveva pensato un evento così drammatico a livello mondiale.
Certo, dobbiamo capire ancora tante cose ancora poco chiare di ciò che ci è accaduto ma, come credenti, siamo invitati a leggere gli eventi illuminati dalla luce della fede.
Questa luce, che proviene da quella Parola che risplende materialmente nella fiamma del nuovo Cero pasquale, è per noi consolazione, speranza di futuro, certezza di una possibile risurrezione e vita nuova.
Saremo certamente costretti a imparare nuovi modi di essere per guarire non solo dal contagio del Coronavirus, quanto dalle profonde patologie del cuore e della mente che, se non riconosciute, agiscono indisturbate e rischiano di farci vivere da alieni e portarci gradualmente alla morte interiore e anche fisica. Del resto, sono tanti i virus dai quali dobbiamo guarire e questa consapevolezza ci renderà capaci di apprendere stili di vita e abitudini più umani, modi per risorgere dalle nostre morti causate da tanti altri pericolosi virus.
L’augurio che sento di rivolgere a me, innanzitutto, è di una guarigione profonda, di una maggiore cura di noi stessi, degli altri e del creato, per vivere rinnovati da questa Pasqua ad una speranza viva, custodita come promessa fedele da parte di Dio per ciascuno di noi.
Questo verbo sperare, non lo si può coniugare all’imperfetto, non lo si può coniugare nemmeno al futuro, va coniugato solo al presente, un presente dove è già possibile scorgere la misteriosa azione di Dio per tutti noi…
Un caro augurio di buona Pasqua di Risurrezione e vita nuova a ciascuno di voi.
Pasqua 2020
Don Alessandro