Gli auguri di Pasqua di don Alessandro

Carissimi,

anche quest’anno l’annuncio della Pasqua giunge nel chiuso delle nostre case, proprio come quella prima Pasqua che ci racconta il vangelo di Giovanni.

E così, più di duemila anni dopo, ci ritroviamo nella stessa situazione: anche noi chiusi in casa per paura e distanti da parenti, amici e conoscenti.

Sembra ci sia tolto il motivo che ci impedisce di gioire e anche di vivere serenamente.

Quando diciamo che Gesù è morto per noi, vorrei che ripensassimo a questa scena: Gesù che fa scudo con il suo corpo perché nessuno dei suoi si faccia male, Gesù che si consegna chiedendo come unica condizione che i suoi siano lasciati liberi.

Come una madre fa scudo con il proprio corpo per salvare il figlio, così Gesù si pone nel mezzo della battaglia per salvare i suoi amici. Un atto d’amore, un gesto generoso. “E’ morto per noi” significa soprattutto questo: ha dato la sua vita per salvare la nostra.

La forza della Pasqua non conosce paure che paralizzano e deprimono.

Gesù oggi, come ieri, viene in mezzo a noi e ci annuncia la pace: Pace a voi.

Abbiamo bisogno di pace in questo assedio che si sta trasformando in un vero e proprio incubo.

La sua pace non nega la difficoltà della situazione che ancora viviamo: Gesù mostra i segni della crocifissione ai suoi per farsi riconoscere, ma anche per non far finta che nulla sia accaduto.

Il soffio di vita dello Spirito che Gesù ha alitato sulla Chiesa nascente impaurita, rigeneri la nostra speranza e ci renda portatori di vita, di una vita bella, vera e buona…

Con questi sentimenti auguro a tutta la Comunità una Pasqua di gioia e di speranza.

Don Alessandro