Ai presbiteri e diaconi,
Alle religiose e religiosi
Ai laici, uomini e donne
dell’Arcidiocesi di Oristano
e della Diocesi di Ales- Terralba
Lo scorso 17 ottobre, in sintonia con tutta la Chiesa italiana, ho aperto – con una solenne concelebrazione nella Chiesa di S. Pietro a Terralba – il cammino sinodale delle Diocesi di Oristano e Ales- Terralba. È stato un segno ecclesiale del cammino che insieme e nella collaborazione vogliono fare le due Diocesi, anche se ciascuna poi avrà modo di esprimere la sua voce specifica. Già nella mia lettera alla Comunità “Signore da chi andremo?”, diffusa a fine settembre al Presbiterio e alle comunità cristiane, avevo indicato le tappe del cammino sinodale, approfondendo lo spirito e le motivazioni che hanno mosso la Chiesa italiana in risposta alla sollecitazione di Papa Francesco e suggerendo alcuni nuclei di riflessione che già si potevano avviare con le comunità parrocchiali.
Non siamo chiamati a fare un nuovo Sinodo diocesano, già celebrato sia ad Oristano che ad Ales-Terralba non molti anni fa e che ancora offre spunti importanti per la vita delle nostre Chiese, ma a recepire l’invito di Papa Francesco a partecipare al prossimo sinodo dei Vescovi, che prevede la consultazione del popolo di Dio per un “ascolto dal basso”, sul tema: “Per una chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”.
Il Papa, già al Convegno di Firenze, aveva chiesto alla Chiesa italiana di avviare un processo sinodale e lo ha ribadito nei discorsi tenuti ai catechisti e all’Azione Cattolica. I Vescovi italiani, nella “Carta d’Intenti”, hanno dato indicazioni per un possibile percorso, da costruire insieme, nei prossimi cinque anni, che all’inizio si intreccerà con il Sinodo universale.
Il cammino sinodale si articolerà in tre fasi. Inizieremo con la fase narrativa, dando spazio all’ascolto e al racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori. Raccoglieremo i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che vorranno intervenire, sulla base delle domande preparate dal Sinodo dei Vescovi e con l’aiuto delle schede messe a disposizione dalla CEI.
Propongo alle parrocchie, alle comunità religiose e alle realtà ecclesiali, di dedicare il tempo di Avvento alla sensibilizzazione e preparazione del popolo di Dio.
Sarà necessario preparare bene la fase della consultazione e attivare dei gruppi sinodali, individuare e formare dei referenti locali del Cammino sinodale. Per questo motivo chiedo ad ogni parroco, ai responsabili delle famiglie religiose maschili e femminili presenti in diocesi e delle realtà ecclesiali di individuare uno/due persone (quando è possibile, un uomo e una donna) e di inviare i nominativi, numero di telefono ed e-mail entro il 27 novembre 2021 all’indirizzo mail: sinodo.diocesi.al.or@gmail.com
Una volta segnalati i referenti (sia parrocchiali che delle comunità religiose), essi saranno convocati per un incontro di formazione, insieme ai Referenti diocesani, per la conduzione, insieme al parroco, delle riunioni e incontri di consultazione. È importante che il Cammino sinodale sia pienamente integrato nell’attività ordinaria delle comunità e nella celebrazione dei tempi liturgici. Non si tratta di organizzare un lavoro macchinoso, né di dare uno stile ‘sindacale’ ma ‘sinodale’ a quanto già facciamo, mettendoci in ascolto delle narrazioni, a partire dagli organismi di partecipazione, dai gruppi, negli ambienti di vita, coscienti che “la realtà viene prima delle idee”. Più che farsi prendere dall’affanno di dare risposte, è bene aver cura delle domande a partire dall’interrogativo di fondo proposto dal documento preparatorio.
Per facilitare lo svolgimento della fase di ascolto e la consultazione del popolo di Dio nei siti web delle Diocesi di Oristano e Ales-Terralba sono già presenti i documenti del Sinodo, le varie schede di lavoro e lì convergerà anche altro materiale proveniente dal Sinodo dei Vescovi, dalla CEI e dalle nostre diocesi: http://www.chiesadioristano.it/sinodo-2021-2023/ e https://www.diocesiat.it I nostri giornali diocesani sono disponibili a ricevere esperienze significative da poter raccontare.
RIEPILOGANDO IN SINTESI ALCUNE INDICAZIONI OPERATIVE
Sarà necessario:
1. Che in ogni comunità si formino dei gruppi sinodali, con un moderatore e un segretario che affiancheranno il parroco, il cui nominativo sarà comunicato entro il 27 novembre, utilizzando la mail dedicata: sinodo.diocesi.al.or@gmail.com
2. Nei gruppi di lavoro ci si confronterà su quelli che vengono indicati come “interrogativi fondamentali”, di sotto riportati:
«Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, “cammina insieme”: come questo “camminare insieme” si realizza oggi nella vostra Chiesa particolare? Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme”?».
a) Chiederci quali esperienze della nostra Chiesa particolare, l’interrogativo fondamentale richiama alla vostra mente;
b) Rileggere più in profondità queste esperienze: quali gioie hanno provocato? Quali difficoltà e ostacoli hanno incontrato? Quali ferite hanno fatto emergere? Quali intuizioni hanno suscitato?
c) Cogliere i frutti da condividere: dove in queste esperienze risuona la voce dello Spirito? Che cosa ci sta chiedendo? Quali sono i punti da confermare, le prospettive di cambiamento, i passi da compiere? Dove registriamo un consenso? Quali cammini si aprono per la nostra Chiesa particolare?
3. Si potranno tenere presenti anche i 10 nuclei tematici qui indicati (e specificati in ogni scheda di lavoro: cfr. link: http://www.chiesadioristano.it/sinodo-2021-2023/ e https://www.diocesiat.it ):
I. I compagni di viaggio, II. L’ascolto, III. Prendere la parola, IV. Celebrare, V. Corresponsabili nella missione, VI. Dialogare nella chiesa e nella società, VII. Con le altre confessioni cristiane, VIII. Autorità e partecipazione, IX. Discernere e decidere, X. Formarsi alla sinodalità (ci si potrà confrontare anche solo su qualcuno di questi).
Laddove le comunità parrocchiali fossero troppo piccole sarà utile e proficuo, proprio nell’ottica del cammino sinodale, unire più comunità e sarebbe opportuna anche una condivisione a livello foraniale.
Poiché la preghiera sarà il vero propulsore del Cammino Sinodale tutte le comunità sono invitate a recitare nelle celebrazioni e all’inizio degli incontri la preghiera “Adsumus Sancte Spiritus”, reperibile nel sito diocesano. I contributi dei vari gruppi sinodali dovranno pervenire entro il 30 marzo, all’indirizzo mail indicato sopra.
Carissimi tutti, confidiamo nello Spirito Santo perché guidi il nostro cammino, e perché questa occasione di ascolto reciproco nelle nostre comunità sia davvero momento di grazia per rinnovare la nostra adesione al Vangelo.
A tutti assicuro il mio ricordo nella preghiera e la mia benedizione
Oristano/Ales
11 novembre
San Martino di Tours
Arcivescovo di Oristano
Vescovo di Ales-Terralba
Roberto Carboni
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